Assolutamente nessuna.
Non esiste nessuno pagato per rendere Internet o il World Wide Web interessanti, piacevoli, esaurienti, e se sulla rete non trovate l'informazione che state cercando non potete lamentarvi proprio con nessuno. (In realtà, se non la trovate è perchè non siete stati bravi o fortunati a cercare. Praticamente qualsiasi argomento che interessi ad un qualsiasi sottoinsieme del genere umano contenente più di un elemento è presente sulla rete).
Anche se può sembrare all'apparenza marginale, questo è invece uno degli aspetti fondamentali da capire riguardo Internet. Essa è cresciuta esclusivamente perchè tutti i suoi utenti avevano interesse a far sì che ciò accadesse, e perchè essi hanno sviluppato nel tempo un senso di "appartenenza" e di "comunità" che li rendeva interessati ad agire attivamente per favorire tale crescita.
L'invito ad ogni nuovo utente è quello di non utilizzare la rete come un super-televisore-enciclopedia-videogame, ma di prendere parte allo sviluppo anche solo scrivendo qualche pagina sugli argomenti di proprio interesse e fornendola di collegamenti ai siti più interessanti da lui scoperti. È ciascun singolo utente che, nel suo piccolo, rende Internet interessante, e Internet è interessante proprio perchè vi si trovano le creazioni di migliaia di utenti diversi.
Spesso si ha la necessità di ritrovare informazioni su di un certo argomento, oppure si sa dell'esistenza di un sito ma non si conosce il suo indirizzo.
In questi casi, si deve intraprendere quella che è una delle operazioni più noiose: la ricerca sulla rete.
Normalmente, un utente ingenuo pensa subito all'esistenza di una specie di "elenco del telefono", in cui sono conservati gli indirizzi di tutti i computer collegati alla rete e/o di tutti gli iperoggetti contenuti nel WWW.
Sfumata questa possibilità, proprio per rendere utilizzabile la rete sono stati tuttavia creati alcuni strumenti di ricerca e/o di indicizzazione della rete - delle specie di "Pagine Gialle" oppure delle specie di "bibliotecari virtuali" che leggono e catalogano per voi le pagine del WWW permettendo poi di ritrovarle a seconda degli argomenti trattati.
Anche questa domanda ha una risposta molto semplice: non si può. Come detto, un iperoggetto è semplicemente un file sull'hard disk di un certo computer: nel momento in cui qualcuno che può farlo (è un caso tipico quello del proprietario di computer scocciato perchè l'iperoggetto è un'immagine pornografica e il suo computer è completamente intasato dagli utenti di mezzo mondo che vogliono copiarsela, ma accade anche con iperoggetti più innocenti) decide di cancellare quel file, beh, quel file non c'è più. Se provate ad inserire il suo indirizzo, riceverete un messaggio di errore (il classico "ERROR 404: Not found"). Analogamente, succede che un certo computer venga spostato, o ceduto ad un'altra ditta, o chissà cos'altro, e che cambi indirizzo: in questo caso i file ci saranno ancora (a meno che nel cambiamento non siano stati eliminati) e saranno ancora accessibili, a patto di conoscere il nuovo indirizzo, mentre l'inserimento di quello vecchio provocherà un errore.
Un qualsiasi iperoggetto del WWW può normalmente essere copiato sul proprio hard disk, proprio come un normale file (veramente, esso è un normale file!). Tutti i browser contengono una opzione per salvare l'iperoggetto attualmente visualizzato (ad esempio in Netscape esiste l'opzione Save As nel menu File). Vanno però rilevate alcune cose: Quando si salva un ipertesto, esso viene salvato come file in formato HTML (lo standard per gli ipertesti).
Normalmente, quando si salva un ipertesto le immagini grafiche in esso contenute non vengono salvate, per cui quando si rileggerà l'ipertesto esse saranno sostituite da segnali di errore.
Possono invece essere salvate le immagini che costituiscono un iperoggetto a se stante, ossia un file, normalmente in formato .GIF o .JPG, a cui si è giunti selezionando un rimando.
Questo per sottolineare che Internet è un mezzo, non un fine. Bisogna sempre avere bene in mente questa realtà, perchè è facile perdersi, incominciare a girare come dei pazzi tra siti di nessun interesse, e quindi concludere che Internet è solo una moda e una grande fregatura. Invece, Internet può essere molto interessante... se avete qualche scopo per cui usarla. Tipicamente, potete usare Internet per cercare informazioni utili, utilizzare servizi a distanza, o magari trovare altre persone con i vostri stessi hobby, con cui parlare e scambiare esperienze. Se avete necessità di comunicare per lavoro, e specialmente di trasferire documenti o dati, Internet è un mezzo dalle alte prestazioni, e può facilitarvi le cose (ammesso che anche le persone con cui dovete comunicare ne dispongano). Inoltre, può essere interessante creare un proprio spazio in cui ci si presenta e magari si mettono a disposizione degli altri informazioni di vario tipo, proprio come gli altri le mettono a vostra disposizione creando i siti che visitate e i servizi che utilizzate navigando per la rete. Una gran parte delle informazioni che troverete in rete sono state raccolte e messe a disposizione gratuitamente, per puro hobby: è uno degli aspetti più tipici di Internet.
La maggior parte dei browser, in apposite finestre richiamabili dal menu dei bookmark, permette anche di strutturare l'elenco dei segnalibri, aggiungendo dei "cassetti" (folder) e quindi nuovi livelli di profondità nel menu. Inoltre, è possibile ordinarli e spostarli di posizione. Con Netscape, in particolare, i bookmark sono memorizzati in un file denominato BOOKMARK.HTM e posto nella directory del programma: potete quindi facilmente distribuire i vostri segnalibri e copiare quelli degli altri, semplicemente trasportando questo file. Ovviamente, siccome potete averne uno solo, dovrete poi, con operazioni di "taglia e incolla" eseguite con un normale editor di testo o con un word processor, inserire il corpo del file di bookmark altrui all'interno del vostro. Per Internet Explorer le cose non sono molto diverse, salvo che il file si chiama FAVORITE.HTM.
La velocità di un collegamento dipende dal tratto più lento; per questo motivo, se siete collegati via telefono, certamente la velocità di trasmissione massima del vostro modem rappresenta un limite invalicabile per qualsiasi connessione di rete. Anche in questo caso, comunque, può accadere, specialmente nel collegamento con siti lontani, che la vostra comunicazione debba attraversare qualche tronco di rete particolarmente congestionato, e che la velocità sia quindi inferiore; potrete facilmente accorgervi di questa situazione se usate un modem esterno, in quanto la luce della ricezione sarà spesso spenta. In particolare, se il vostro fornitore ha sottodimensionato i collegamenti tra il vostro punto di accesso e il resto della rete, rischiate di trovarvi spesso in attesa; in questo caso, non vi resta che cercare le ore meno frequentate, in modo che vi siano meno utenti collegati al vostro punto di accesso.
In realtà, quando voi navigate non state sempre prelevando dati dalla rete: una volta caricata una pagina del WWW, ad esempio, starete per un po' di tempo inattivi, leggendo la pagina, e soltanto al successivo rimando ricomincerete ad usare la rete. Per questo motivo, è spesso utile aprire più di una finestra, e leggere una pagina mentre le altre si caricano - ammesso che riusciate a tenere il filo di più navigazioni in parallelo, e che il vostro computer disponga di sufficiente potenza e memoria da non rallentare paurosamente quando aprite più di una finestra del browser o più di un programma in parallelo.
In generale, il vostro computer non è un fattore influente sulla velocità dei collegamenti, in quanto le sue capacità di elaborazione sono normalmente molto superiori alla velocità con cui i dati viaggiano sulla rete. Tuttavia, può succedere che esso abbia dei problemi, ad esempio di scarsità di memoria, nel far girare contemporaneamente i programmi di accesso alla rete; in questo caso, è possibile che i dati arrivino dalla rete, ma che il vostro computer non sia sempre pronto ad accoglierli, e che quindi la velocità di trasmissione diminuisca.
Esistono comunque alcuni strumenti che possono velocizzare l'accesso alla rete. Per quanto riguarda la navigazione nel WWW, quasi tutti i browser dispongono di una cache su disco, ossia di uno spazio sull'hard disk in cui vengono memorizzate le ultime pagine che avete visitato, con le relative immagini; in questo modo, il browser preleverà gli oggetti dalla rete una volta sola, e poi, in caso di necessità, li caricherà dal disco.
In generale, è bene, potendo scegliere, cercare di effettuare il più possibile collegamenti con i computer del vostro provider - se siete collegati via telefono - o della vostra rete locale: difatti, in questo modo la connessione sarà molto breve, e la sua velocità sarà sostanzialmente pari a quella del modem o a quella disponibile sulla rete locale. Ad esempio, se sono disponibili dei mirror vicini, è bene utilizzarli. Analogamente, è spesso utile farsi mandare file per posta elettronica - anche utilizzando i servizi di accesso alla rete via e-mail - piuttosto che scaricarli direttamente: difatti, la vostra posta elettronica risiede sui computer del vostro fornitore d'accesso, e può essere scaricata al massimo della velocità.
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Ultimo aggiornamento: 05/09/01 |
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